DARIO COSTI MC2

Dario Costi e Simona Melli, attivi dal 2001 nello Studio MC2, si dedicano alla progettazione architettonica, ponendo al centro della loro pratica la dimensione sociale dell’architettura. Concentrandosi su progetti urbani e spazi pubblici, hanno vinto concorsi internazionali e realizzato interventi rilevanti, come l’area nord-ovest di Parma e l’Ucraina Hotel Entyway Moscow. Tra i loro lavori spiccano strutture didattiche, abitazioni collettive, progetti di sostenibilità e installazioni artistiche.


Particolarmente riconosciuta è la Casa nei tre paesaggi, invitata alla Medaglia d’oro dell’architettura dalla Triennale di Milano. Hanno contribuito a esposizioni internazionali e la loro ricerca sarà presentata nel 2023 nella mostra Architettura Italiana Contemporanea. Il loro impegno sociale è evidente in progetti come le Sale civiche a Borgotaro e varie opere citate in Architettura e impegno sociale del 2021.




I loro progetti e contributi sono stati pubblicati su riviste prestigiose come Area, Casabella, Domus. Hanno ricevuto riconoscimenti internazionali, inclusi il Manuale della Fondazione Housing sociale di Milano nel 2015 e la pubblicazione Spazio e formazione nel 2018. Libri monografici, come quelli sulla rigenerazione urbana a Barriera Bixio e sulla Casa nei tre paesaggi, documentano la loro ricca produzione architettonica.



SALE CIVICHE E HOUSING SOCIALE PER IL QUARTIERE SAN ROCCO A BORGOTARO 2010-2018



Il progetto, vincitore del bando regionale Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile (PRUACS), ha trasformato l’area nel quartiere San Rocco, creando una nuova centralità pubblica. Attraverso un Programma di Recupero Urbano, l’ex edificio scolastico è stato convertito in alloggi a canone sostenibile. Il recupero ha coinvolto anche la riorganizzazione del contesto circostante, con nuovi collegamenti stradali e l’ampliamento di un giardino pubblico esistente.



Il progetto ha preservato la struttura muraria portante dell’edificio originale, adeguando la distribuzione degli alloggi secondo le Linee guida per l’ERS di Parma. Le finestre originali sono state mantenute, con l’aggiunta di piccole aperture distintive, e un livello aggiuntivo è stato realizzato, creando un nuovo volume orizzontale sopra la linea di gronda.



Il piano urbano si concentra sulla creazione di percorsi pedonali attraverso l’area, differenziando tra quelli per veicoli con parcheggi su un lato e quelli pedonali integrati nel parco. Le “sale civiche” estendono gli spazi condominiali all’esterno dell’edificio per uso pubblico. Il nuovo corpo architettonico agisce come diaframma sensibile agli affacci: si chiude per proteggere dal traffico veicolare e si apre come sfondo attrezzato del parco pubblico ampliato. Questa scelta contribuisce a consolidare la centralità pubblica nel quartiere San Rocco, con le sale destinate ad incontri, conferenze e attività culturali che collegano l’area al centro storico di Borgotaro dall’altra parte del fiume.

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