Julie Mehretu - Stadia III

 

        Julie Mehretu, Stadia III, 2004


Julie Mehretu, artista etiope naturalizzata statunitense, nei suoi dipinti monumentali sovrappone piante architettoniche, diagrammi e mappe di ambienti urbani che contestualizzano gli attori e le azioni che si svolgono nell’opera. Costruisce le sue immagini prendendo in prestito simboli e loghi dal passato e dal presente per creare opere dinamiche e articolate che trasmettono l’energia e il caos del mondo globalizzato di oggi con tutte le sue ingiustizie e rappresentano la società e la vita odierna con suggestioni di esperienze in luoghi contemporanei. 
Nell’opera scelta le forme astratte apparentemente casuali e sovrapposte ad uno sguardo più attento delineano quasi delle forze centrifughe che ricollegano l’immagine a un’arena, ad uno stadio gremito di spettatori in cui si possono quasi percepire le vibrazioni e l’atmosfera rumorosa ed eccitata del pubblico. Le semplici forme geometriche colorate in alto alludono a delle bandiere nazionali o a festoni e fuochi d’artificio che rendono ancora più viva la scena che risulta frammentata e sovrapposta ad altri segni grigi in forma di fumo vorticoso e distruttivo come per sottintendere pericoli e questioni che toccano le tematiche di nazionalismo, politica e fatti storici.

          Parola chiave: stratificazione

    

          Decomposizione analitica


le linee curve e circolari suggeriscono la forma dell'interno di un'arena sportiva








linee con forme triangolari, tonde e rettangolari idealizzano dei festoni o delle bandiere, infatti i colori scelti creano le combinazioni di colori di quasi tutte le bandiere nazionali 











macchie informi e sfocate ricordano dei fumogeni provenienti dagli spalti concorrono a dare un'idea generale di caos 



linee apparentemente casuali disegnano nella parte alta della scena fuochi ed esplosioni che influiscono sulla sensazione di eccitazione e rumorosità






















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