Elisa Montessori - Le Pantofole di Paribanù

        Elisa Montessori, Le pantofole di Paribanù, 2000

Elisa Montessori, ispirata dal suo confronto costante con la letteratura e l’interesse per la cultura orientale, nel dipinto “Le pantofole di Paribanù” viene influenzata dalle vicende narrate in “Le Mille e una Notte” .

Questo dipinto in particolare risulta meno caotico e casuale di altre sue opere, normalmente ricche di elementi disordinati. 

Qui infatti l’elemento principale e più riconoscibile sono le pantofole, che nella storia hanno il potere magico di trasportare chiunque in qualsiasi luogo e che qui hanno quasi lo stesso potere nel far viaggiare la mente, più che il corpo, di chi osserva l'opera con immersione. La rappresentazione difatti ti accompagna in un viaggio della mente attraverso un paesaggio fatto di memorie e suggestioni di luoghi lontani e sconosciuti. La composizione ti fa immergere in un paesaggio in cui un cielo immenso e animato da nuvole si riflette in uno specchio d’acqua di un luogo desertico, del medioriente, sulle cui sponde sabbiose si posano le pantofole magiche facendola sembrare un'immagine vivibile in prima persona dove però manca il proprio riflesso sull'acqua. Ritorna dunque anche il continuo rapporto tra uomo e natura tipico delle sue opere e la presenza frequente delle pantofole che racchiudono il senso di avanzamento ma anche di un carico da lasciar andare ("dopo la morte le pantofole non servono più, rappresentano quello che non ci serve più").

          Parola chiave: risemantizzazione

 

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